Le prime informazioni su San Clemente, isola meridionale della laguna veneziana, riguardano un ospedale sorto per accogliere i pellegrini che si recavano in Terra Santa ai tempi delle crociate. Nel 1160 l’ospedale fu trasformato in un monastero. Venne completamente ricostruito intorno alla metà del ‘400 per ricevere gli ospiti illustri dello Stato Veneziano. Dal 1630, quando Venezia fu colpita dalla peste, forse portatavi da un ambasciatore del duca di Mantova, ospite del convento, l’isola cadde in disgrazia per diversi decenni. Ai primi dell’800, con le leggi napoleoniche sulla soppressione degli ordini religiosi, il convento venne chiuso e i suoi beni messi all’asta. Nel 1855 il governo austriaco fece demolire il convento per farvi sorgere un grande ospedale psichiatrico femminile.

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