L'Isola di Sant'Erasmo vista dalla laguna.

Il carciofo violetto di Sant'Erasmo

Gli orti dell'isola.

La Torre Massimiliana, 1830-44.
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Gli orti dell'isola.


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La Torre Massimiliana, 1830-44.


Isola di Sant’Erasmo

S. Erasmo è la più vasta delle isole della Laguna nord, lunga più di 4 km. Abitata già dal 792, si è distinta nel corso dei secoli e ancora oggi per un utilizzo prevalentemente agricolo, rivolto soprattutto alla produzione ortofrutticola. L'isola è infatti conosciuta anche come l'orto di Venezia: coltivazioni particolarmente pregiate sono i carciofi e le verdure.

Dagli inizi dell’800 fu in parte fortificata: testimonianza di questo periodo è la Torre Massimiliana. Fu costruita dagli Austriaci tra il 1830 e il 1844 sul precedente Forte francese di S. Erasmo. Circondata da un fossato acqueo e da un argine, difendeva la parte meridionale del litorale di S. Erasmo. La torre prende nome dal suo inventore, l’arciduca Massimiliano Giuseppe d’Austria che sviluppò uno studio sperimentale per fortificazioni a tracciato circolare.

Dopo un periodo di abbandono l’isola è oggi rinata grazie ad un intervento di restauro integrale realizzato dal Consorzio Venezia Nuova. La zona sabbiosa ad est dell’isola è frequentata soprattutto dai locali e per questo viene definita “la spiaggia dei Veneziani”.


400 - 1000 - ISOLE - rev. 0.1.11

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