Costa Adriatica da Venezia a Ravenna, dal Codice Piranense (1520) di Pietro Coppo
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Costa Adriatica da Venezia a Ravenna, dal Codice Piranense (1520) di Pietro Coppo


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Costa Italica

Il Mare Adriatico fu fondamentale per la crescita dello Stato di Venezia e lo sviluppo dei suoi commerci. Molte città e porti dislocati sui versanti ad est ed ovest del Mar Adriatico, pur non essendo sotto il dominio veneziano, servirono spesso da appoggio e da snodo per i convogli e le navi veneziane, civili o militari che fossero.

Ad ovest, sulla costa italica, furono diverse le città-porto, che in tempi e in modi diversi, finirono sotto l’influenza veneziana. A partire da Ravenna, con un’antica tradizione portuale risalente al I secolo a.C.: su invito degli stessi Ravennati, nel 1441, i Veneziani presero possesso della città, governandola fino al 17 maggio 1509, quando la consegnarono al Papa Giulio II. A metà del ‘400, Venezia, all’apogeo della sua potenza, ebbe mire di dominazione diretta anche su altri porti della Romagna, in particolare quello di Cesenatico.

Verso sud, anche Ancona, che alla fine dell’XI secolo, era definita una delle repubbliche marinare minori, come Gaeta, Trani e Ragusa si scontrò con Venezia, che non accettava nell'Adriatico una città marinara che, sia pur in forma ridotta, le facesse concorrenza nei traffici con l'Oriente. Tra accordi e frizioni con Venezia, la città raggiunse il suo massimo splendore fra il XIII e XIV secolo, divenendo uno dei porti più importanti dell’Adriatico.

Nel meridione d’Italia, una regione molto legata alle sorti veneziane fu la Puglia. Nel 1259, Manfredi di Svevia, che governava la regione, concesse a Venezia, così come aveva fatto con Genova, di poter esportare ben diecimila Salme di grano da alcuni porti abruzzesi e pugliesi, tra cui Brindisi. La stessa Brindisi, più di due secoli dopo, nel 1496, fu occupata dai Veneziani assieme ad altri importanti porti di Puglia, quali Monopoli, Polignano, Mola e Trani, che rimasero sottomessi a Venezia fino al 1509. In quegli anni la città di Brindisi, che viveva della produzione di vino, bestiame e olio, prima dell’avvento degli spagnoli, esplicava un importante ruolo di ridistribuzione dei prodotti del territorio, rifornendo la flotta veneziana soprattutto con grano da inviare a Corfù. Anche la bianca Otranto, anch’essa importante approdo, fu per undici anni (1484-1495) sotto il domino veneziano, prima dell’occupazione francese. Le coste della Puglia offrivano inoltre molto sale alle navi da carico veneziane, prodotto nelle saline a sud di Manfredonia.

In seguito alla caduta di Costantinopoli (1453) nelle mani dei Turchi e alla scoperta dell'America (1492), il centro dei commerci cominciò a spostarsi dal Mediterraneo all'Atlantico e per tutte le città marinare italiane, iniziò un grave periodo di recessione che durò fino a tutto il XVII secolo.


1300 - 1400 - - rev. 0.1.14

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