Fuga in Egitto. Jacopo Bassano, 1535, Museo Civico, Bassano.

L'Ultima cena. Jacopo Bassano, 1550-60, Galleria Borghese, Roma.
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Fuga in Egitto. Jacopo Bassano, 1535, Museo Civico, Bassano.


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L'Ultima cena. Jacopo Bassano, 1550-60, Galleria Borghese, Roma.


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Jacopo Bassano

Jacopo Bassano (Bassano del Grappa VI 1515-1592) fu un affermato pittore veneto, figlio del maestro Francesco il Vecchio. Dapprima collaboratore giovanissimo del padre, si trasferì poi nell’officina di Bonifacio Veronese a Venezia. Tornato a Bassano aprì una bottega di grande successo. Nelle prime opere (Fuga in Egitto, 1535, Civico di Bassano; Disputa al tempio, Oxford) si rivela la conoscenza del naturalismo lombardo e delle stampe raffaellesche. Negli anni a metà del secolo, la sua cultura figurativa si arricchì ulteriormente a contatto con le stampe tedesche e alcune opere manieristiche (Martirio di Santa Caterina, 1534-35, Civico di Bassano; Decollazione di San Giovanni Battista, 1540-50, Statens Museum for Kunst a Copenaghen). Un’ulteriore evoluzione stilistica si indirizzò verso una migliore resa dei colori e dei contrasti (Vergine tra i Santi Martino e Antonio abate, Alte Pinakothek di Monaco; Ultima Cena, 1550-60, Galleria Borghese di Roma). Degli anni intorno al 1570 sono il San Giovanni Battista (Civico di Bassano) e l’Adorazione dei Magi (Kunsth. Museum di Vienna).

Nell’ultimo periodo nella sua bottega si elaborò una serie di tipi figurativi come animali, nature morte, pose della figura umana, che costituiranno l’antecedente diretto della pittura veneta di genere del Seicento.


1500 - - rev. 0.1.4

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