Thomas Mann.

Der tod in Venedig.
ricerca | mappa
| home
ita | fra | eng | esp
contattaci | copyright

Approfondimenti :: Schede correlate

no schede

Galleria video

No video

Galleria foto

immagine didascalia

Thomas Mann.


immagine didascalia

Der tod in Venedig.


no map

Thomas Mann

Thomas Mann (Lubecca 1875- Zurigo 1955) è stato uno scrittore e saggista tedesco. Premio Nobel nel 1929, è considerato una della figure di maggior rilievo della letteratura europea del '900. Sin dai tempi della scuola mostrò una naturale predisposizione alla scrittura, componendo saggi e racconti brevi. Il suo primo romanzo è del 1901, I Buddenbrook, a cui seguì la novella di Tonio Kröger, nel 1903. In Germania divenne subito popolare, e le sue prime opere anticiparono alcune caratteristiche proprie del Thomas Mann successivo, dall’attenta analisi e descrizione psicologica dei personaggi all’osservazione a tutto tondo della società europea del tempo e dei suoi mutamenti. Nel 1905 si sposò con la figlia di uno degli uomini più facoltosi di Monaco di Baviera da cui ebbe sei figli. Nel 1912 uscì La morte a Venezia (Der Tod in Venedig), che suscitò grande scalpore per alcuni temi toccati: è la storia di Gustav Von Aschenbach, celebre poeta in vacanza a Venezia, che invaghitosi del bellissimo Tadzio, resta per lui nella città colpita da un’epidemia di colera fino alla morte. Nel 1924 venne pubblicato quello che molti ritengono il suo capolavoro, La montagna incantata, seguito nel 1926 dall’inizio della tetralogia biblica Giuseppe e i suoi fratelli, a cui lavorerà per 15 anni. Contrario al nazismo, nel 1933 iniziò il suo esilio, dapprima in Svizzera, poi negli Stati Uniti, ed ancora in Svizzera, dove prima di morire scrisse un suo ultimo grande romanzo di successo, Le confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull (1954).


1800 - 2000 - - rev. 0.1.4

[-A] [+A]

Venezia e le sue lagune

patrimonio dell'umanità: dialogo di culture, quale futuro?

crediti | help