Palazzo Barbaro-Curtis, 1420 ca., sul Canal Grande.

Palazzo Barbaro, sulla destra, nel 1690 ca.

Medaglione dipinto da G.B. Tiepolo per la famiglia Barbaro.
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Palazzo Barbaro-Curtis, 1420 ca., sul Canal Grande.


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Palazzo Barbaro, sulla destra, nel 1690 ca.


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Medaglione dipinto da G.B. Tiepolo per la famiglia Barbaro.


Palazzo Barbaro

Palazzo Barbaro, per secoli dimora dell’omonima famiglia veneziana, è un nobile edificio che sorge sul Canal Grande, vicino al Ponte dell'Accademia. La costruzione consiste di due parti distinte: a sinistra un palazzo in stile gotico della prima metà del ’400, e di lato, uno annesso di epoca più tarda, in stile barocco, disegnato da Antonio Gaspari. Quest’ultimo ha al suo interno una grande sala da ballo impreziosita da dipinti di Ricci e di Piazzetta e una fornita biblioteca.

Nell’800 l'ultimo della famiglia Barbaro morì senza eredi e il palazzo, venduto ad alcuni speculatori, fu spogliato di parte dei suoi quadri famosi e degli arredi. Nel 1885 la famiglia Curtis di Boston, lo salvò dalla rovina acquistandolo e iniziandone subito importanti lavori di restauro integrale, che ne fecero in breve un centro di vita artistica e intellettuale. Fu frequentato da artisti americani ed europei come Sargent, Whistler, Zorn, Browning, Henry James e Claude Monet. Nel 1887 Henry James vi finì di scrivere il Carteggio Aspern, famoso romanzo psicologico ambientato a Venezia.


1300 - 1400 - S. MARCO - rev. 0.1.13

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