Rinnovamento delle strutture tecniche all'Arsenale. La grande gru del 1885. Archivio fotografico cap. Arturo Faraone. Faraone)

Uno dei rii interrati.

Ponte degli Scalzi, 1934.

Excelsior Palace e la sua spiaggia al Lido.

Mostra di Venezia a Palazzo Ducale.

Primi lavori per il nuovo porto industriale di Marghera

Il ponte translagunare, oggi Ponte della Libertà.

L'attuale Hotel Excelsior.
ricerca | mappa
| home
ita | fra | eng | esp
contattaci | copyright

Approfondimenti :: Schede correlate

Galleria video

No video

Galleria foto

immagine didascalia

Rinnovamento delle strutture tecniche all'Arsenale. La grande gru del 1885. Archivio fotografico cap. Arturo Faraone. Faraone)


immagine didascalia

Uno dei rii interrati.


immagine didascalia

Ponte degli Scalzi, 1934.


immagine didascalia

Excelsior Palace e la sua spiaggia al Lido.


immagine didascalia

Mostra di Venezia a Palazzo Ducale.


immagine didascalia

Primi lavori per il nuovo porto industriale di Marghera


immagine didascalia

Il ponte translagunare, oggi Ponte della Libertà.


immagine didascalia

L'attuale Hotel Excelsior.


no map

Rinnovamento urbanistico e amministrativo nella Venezia italiana

I primi anni di Venezia dopo l’annessione al Regno d’Italia furono di assestamento politico e amministrativo. Nel 1869, conclusi i lavori per la costruzione del Canale di Suez, si aprirono nuove prospettive per il porto di Venezia, per secoli “porta” verso l’oriente. Con l’inizio di un regolare servizio di linea con mezzi a propulsione meccanica sulle acque del Canal Grande e della laguna (1881), e con l’aumento del traffico portuale parallelo ad una crescente industrializzazione , il porto di Venezia diventò per importanza il secondo in Italia dopo quello di Genova. Gli ultimi due decenni del XIX secolo videro fervere una grande attività nella città di Venezia: oltre lo sviluppo portuale, furono ampliati e dragati molti canali, si crearono le infrastrutture necessarie (il macello, l’officina del gas, l’acquedotto), si costituirono zone pedonali e nuovi ponti nel centro cittadino, e iniziò il decollo di un notevole movimento turistico.

Al 1891 risalgono il primo piano regolatore della città e l’attuazione di una serie di programmi tendenti a democratizzare e laicizzare le strutture pubbliche quali la scuola, l’assistenza, l’amministrazione locale, il servizio sanitario, l’edilizia popolare. Nel 1903 l’elezione a papa del Patriarca di Venezia Giuseppe Sarto con il nome di Pio X, favorì un cambio del clima politico locale che andò assumendo una connotazione clerico-moderata. Nel contempo quegli anni videro sorgere vari progetti di sviluppo economico e culturale: si svolse la prima edizione della Biennale d’Arte, mentre Venezia si apprestava a diventare centro propulsore dell’attività artistica nel mondo e del mercato dell’arte, prese corpo la zona industriale di Marghera . venne raddoppiata la linea ferroviaria sul ponte translagunare, si attuò la trasformazione del Lido in una delle località balneari più eleganti d’Europa, grazie anche alla costruzione dell’Hôtel Excelsior che oggi ospita annualmente il Festival Internazionale del Cinema, nacquero gli studi cinematografici alla Giudecca; iniziarono la loro attività vari istituti e fondazioni.

I servizi pubblici furono in parte municipalizzati, in parte finanziati da capitali privati internazionali e veneziani fra i quali quelli del magnate Giuseppe Volpi.

A causa della prima guerra mondiale, che comportò gravose conseguenze economiche e sociali per Venezia e il Veneto tutto si interruppe dal 1914 al 1918. Tuttavia, a fine ostilità, con la ripresa delle attività programmate, si iniziò la costruzione effettiva di Porto Marghera, porto sussidiario il cui sviluppo offriva grandi possibilità di lavoro all’entroterra veneziano, pur in un contesto postbellico di crisi industriale. Crisi che si tramutò in un costante declino dell’attività industriale nei decenni a venire.

Nel 1926 il distretto costituito dalla città di Mestre venne dichiarato parte integrante del Comune di Venezia.

Nel 1933 vennero inaugurati il ponte stradale translagunare, di fianco quello ferroviario, e il grande terminal di parcheggio a piazzale Roma. Alla fine di aprile del 1945, sul finire della seconda guerra mondiale, Venezia, con l’apporto e l’impegno di molti suoi concittadini che parteciparono alla lotta partigiana, venne liberata dai nazifascisti.


1800 - 2000 - - rev. 0.1.18

[-A] [+A]

Venezia e le sue lagune

patrimonio dell'umanità: dialogo di culture, quale futuro?

crediti | help